Nel panorama aziendale di oggi caratterizzato da sedi multiple, le organizzazioni si confrontano con una sfida fondamentale: garantire esperienze in ufficio uniformi e di qualità in tutto il proprio portafoglio immobiliare, mantenendo allo stesso tempo quel carattere distintivo che rende unica ciascuna sede. La risposta non risiede nella creazione di ambienti standardizzati e identici tra loro, bensì nell’elaborazione di una strategia accuratamente calibrata che sappia armonizzare gli standard aziendali con l’autenticità e la specificità di ogni territorio.
Quando gli standard degli uffici deludono le aspettative
Entrare in un ufficio che appare di livello inferiore rispetto ad altre sedi della stessa azienda può immediatamente compromettere tanto il morale dei dipendenti quanto le relazioni commerciali. Tecnologie datate, spazi di lavoro dal design poco funzionale o servizi inadeguati rappresentano incongruenze che minano sottilmente l’esperienza lavorativa, rischiando di penalizzare sia la capacità di trattenere i talenti esistenti che di attrarne di nuovi.
“Nella progettazione degli ambienti di lavoro sono gli aspetti fondamentali a fare davvero la differenza. Ogni collaboratore ha diritto a un’esperienza professionale di qualità equivalente: sedute ergonomiche, postazioni regolabili in altezza, dotazioni tecnologiche coerenti e sale riunioni dall’utilizzo intuitivo. Questi componenti essenziali rappresentano il pilastro di una progettazione efficace e realmente centrata sulla persona”, osserva Georgina.
Per le aziende che gestiscono spazi di lavoro in diverse città o paesi, l’obiettivo è chiaro: assicurare che ogni dipendente viva un’esperienza di pari qualità a prescindere dalla sede, evitando però di creare un ambiente asettico e standardizzato che ricorda le catene commerciali e che risulta privo di carattere e legame con il territorio.
Tre principi fondamentali per la workplace strategy
Le strategie vincenti per spazi di lavoro distribuiti su più sedi si fondano su tre principi essenziali: uniformare ciò che è davvero importante, progettare pensando alle persone e valorizzare l’identità del luogo.
L’approccio di JLL per il proprio portfolio nel Regno Unito riflette questa filosofia. “Non puntiamo a replicare lo stesso ufficio in ogni sede,” spiega Amina Akhtar, Direttore Design UK di Tétris. “Ogni spazio di lavoro ha una propria personalità pur mantenendo elementi comuni – immaginiamo dei fratelli appartenenti alla stessa famiglia progettuale, ognuno con le proprie caratteristiche distintive ma naturalmente legati tra loro.”
Costruire le fondamenta
La base della coerenza parte dalla definizione di un’esperienza di “livello minimo” che ogni ufficio deve assicurare. Ciò comporta uniformare gli elementi fondamentali come dimensioni delle scrivanie, caratteristiche dei monitor, qualità delle sedute e dotazioni tecnologiche delle sale riunioni.
“Entrando in una sala riunioni sia a Manchester che a Londra, si trova la stessa attrezzatura ed è possibile collegarsi subito alla riunione, senza dover capire come funziona una nuova tecnologia,” fa notare Pater-Bell.
Questa coerenza va oltre la tecnologia e si estende fino ai servizi quotidiani. Elementi basilari come frutta, acqua, caffè e tè dovrebbero essere presenti in tutte le sedi. Anche se possono sembrare dettagli trascurabili, rappresentano i pilastri dell’esperienza lavorativa dei dipendenti.
Incorporare elementi di inclusività
Oltre ai servizi essenziali, le workplace strategy vincenti incorporano elementi di progettazione inclusiva che tengono conto delle diverse necessità dei dipendenti. Non sono extra aggiuntivi, bensì componenti fondamentali da integrare in ogni progetto.
Gli spazi multireligiosi superano il concetto tradizionale di sala di preghiera, offrendo luoghi dedicati all’intersezionalità, alla spiritualità e alla meditazione silenziosa, a prescindere dal credo religioso. Le stanze per genitori non sostengono solo le madri, ma chiunque abbia responsabilità familiari e necessiti di un ambiente tranquillo e ristoratore. Ulteriori iniziative per il benessere, come gli armadietti di supporto durante la menopausa, mostrano come le aziende possano dare ascolto ai feedback dei dipendenti e adattarsi alle esigenze che cambiano nel tempo.
Superare i limiti degli spazi
La realtà impone flessibilità nell’attuazione. Un ufficio di 50.000 metri quadrati può naturalmente accogliere più servizi di uno spazio di 500 metri quadrati. Gli uffici più piccoli potrebbero condividere certe strutture – per esempio, le sedi JLL sotto i 1.400 metri quadrati hanno spazi di primo soccorso e per genitori in comune, mentre quelle più grandi dispongono di strutture dedicate.
Il successo dipende da una definizione chiara delle priorità tra “elementi imprescindibili, auspicabili e opzionali” quando si progetta ogni sede.
Aggiungere carattere locale
Pur mantenendo una coerenza di fondo, gli uffici di maggiore successo incorporano materiali e finiture che rispecchiano il contesto e la cultura del territorio. L’ufficio JLL di Birmingham adotta una palette di colori che richiama l’architettura cittadina in mattoni rossi e terracotta, con elementi progettuali che rendono omaggio alla Library of Birmingham che si affaccia sulla strada di fronte. A Leeds, i toni richiamano i paesaggi stagionali dello Yorkshire, mentre le arcate si ispirano allo storico Corn Exchange della città.
“L’aspetto e l’atmosfera di Birmingham sono molto diversi da Water Street, che a sua volta si distingue da Manchester,” osserva Pater-Bell. “A livello estetico, abbiamo volutamente scelto percorsi differenti per ciascun ufficio. Esiste un DNA comune tra le varie sedi, ma ognuna conserva la propria identità distintiva”.
Progettare con finalità precise
La chiave del successo sta nel ragionare partendo dagli obiettivi. Anche se non sempre è possibile garantire esperienze perfettamente equivalenti in edifici che differiscono per dimensioni, età e caratteristiche, le organizzazioni possono comunque stabilire standard qualitativi di base e criteri di progettazione inclusiva senza rinunciare al carattere locale. Il risultato è un insieme di spazi che risultano autenticamente collegati pur celebrando l’anima unica di ogni sede.
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